lunedì 10 giugno 2013

Ad ognuno la sua spezia.


L’avventura culinaria più stravagante, ce la siamo gustati in zona Bastille. Mentre camminavamo per una delle tre vie principali  del quartiere, ci siamo trovati davanti una scelta ardua. 
 Cosa mangiare per cena?
Il grande problema è che il quartiere non rende facile una selezione; ci sono talmente tanti ristoranti, che l’indecisione regna sovrana.  
Bistrot, cafè, bar de tapas, cucina tipica greca, cinese, giapponese, vietnamita… 
Ma alla fine, dopo aver fatto su e giù per la via almeno due volte, ci siamo decisi...
Ristorante Cubano!
 Havanita Cafè è un locale che serve piatti e long drink tipici dell’america centrale. 
Tutto in questo posto, persino le sedute, ci parla dell’aria cubana. Colori sgargianti, luci soffuse, e un persistente odore di menta e lime. 
Indovinate un po’?  non siamo stati in grado di tradurre tutto il menù, perché non conoscevamo alcuni nomi di pesci o spezie, quindi siamo andati molto alla cieca, alcune cose ci sono piaciute moltissimo altre un po’ meno.  


Non sapere cosa ti aspetta, rende anche l’attesa dei piatti allettante.

 Abbiamo iniziato con  Antipasto per due,  assortito da vari assaggi tipici, sia di carne che di pesce accompagnati da riso bianco e spezie. 
Creme di pesce (ignoto ma ottimo) e verdure, involtini di gamberi, spiedini, e delle salsicce da un sapore particolare, che  non abbiamo gradito molto; sinceramente potevano essere salsicce di qualsiasi cosa, erano troppo speziate e da un colore molto scuro.
 Poi dati i costi molto elevati, abbiamo deciso di prendere un secondo a testa, da dividere a metà per provare il più possibile, nuovi sapori.  Non so quanto sia legale, ma abbiamo assaggiato una bistecca di squalo cotto alla griglia con una salsa molto dolce accompagnato da una cupoletta di riso bianco e contornato da platano fritto ( questo piatto sarà un po’ difficile da rifare a Roma, mi sa che rimarrà solo un sapore lontano).

 

Poi abbiamo preso un piatto a base di pollo in salsa di fiori e spezie, dal sapore un po’ acre, ma che mixato con il sapore dolce e avvolgente del platano fritto, si accoppia benissimo. Le porzioni erano gargantuesche, per questo non abbiamo preso il dolce, eravamo iper sazi!   
Prendere spunto dalle culture culinarie di altri paesi, è una vera  e propria passione, che ci ispira, nel rinnovare piatti quotidiani.  

Le spezie, sono, ciò che più caratterizza un piatto, rendono tutto unico, colorato  e dai sapori esotici.  Conferiscono il carattere ai nostri antipasti, ai primi e ai secondi, danno vita ai nostri dolci.

 Con le spezie possiamo giocare, ma bisogna sempre ricordarsi di non esagerare.  Sto coltivando un sogno, quello di partire per terre arabe, e perdermi nel mercato delle spezie, lo immagino magico. 
Cosa ho imparato dal ristorante cubano? Che si possono mettere in pentola persino i fiori, e che una cupola di riso bianco in ogni piatto, è perfetta, soprattutto se vi è finito il pane! 

Lil.J.

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