Il secondo pensiero va all'acqua azzurra della Tabaccara. Mai vista acqua più limpida e cristallina. Talmente trasparente da poter vedere i movimenti della luce sulla sua superficie. Così tersa che tuffandomici dentro pareva di nuotare nei raggi del sole.
Il terzo pensiero va alla scogliera del lato nord di Lampedusa. Il perimetro rivolto verso l'Italia è altissimo e roccioso. Una scogliera ripida che si butta a capofitto nel mare.
Stando sotto di essa non si può far a meno di guardarla, è magnetica, attrae tutti gli occhi su di sé anche se incute un certo timore, perché pare venir giù ad ogni sguardo.
Il quarto pensiero va alla statua della Madonna sommersa nel mare.
La barca si ferma, ti metti la maschera e ti butti nell'acqua fredda, cercando di nuotare verso il punto in cui, proprio sotto di te, dovrebbe trovarsi la statua.
Lei è lì, circondata dal blu profondo e dai pesci neri, che guarda verso l'alto, come a cercare il cielo, come a cercare a te.
Una statua sommersa, ha un non so che di mistico, che ti scuote, che intimorisce e che allo stesso tempo ti attrae. Fa paura. Il suo volto marmoreo è scolpito nelle mia memoria. Ricordare i suoi occhi è come essere trattenuta nell'oscurità marina.
Il quinto pensiero del giorno va alle meduse, di cui ho timore smisurato. Ma di cui ammiro il modo calmo di affrontare le grandi onde.
L'ultimo pensiero di oggi, va al domani, sperando che io possa ancora essere affascinata da questo mare, dopo aver riempito gli occhi di tante bellezze.
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