sabato 7 settembre 2013

Red Velvet Cake.

Finalmente nella mia cucina, dopo averla sognata e dopo averla immaginata è arrivata lei, la Red Velvet cake.
Ma come ogni cosa che viene troppo idealizzata, immaginata e desiderata alla fine è quasi inevitabile che essa ci deluda. In effetti è accaduto proprio questo assaggiando una fetta di velluto rosso,  il mio parere? la bontà del dolce è inversamente proporzionale alla fatica che si fa nel farla. Quindi, non vale la pena stare lì e mescolare, aggiungere ed aspettare ed infornare e glassare, per poi assaggiare quel boccone, che si, è buono ma non è il massimo. Senza contare che è uno dei dolci più calorici che abbia mai mangiato.
Insomma il mio palato preferisce di gran lunga un semplice ma efficacissimo tiramisù, rispetto alla torta a tre strati farcita e ricoperta interamente di crema al burro, ma si sa, a ciascuno il suo...dolce.
Però se si ha una mamma golosa, ed è il suo compleanno...perché non sperimentare?

Come approcciare a questa tipica torta stratificata dai mille ed uno zucchero:

- tanto tempo a disposizione ( se non siete pratici di pasticceria almeno tre ore volano )
- pazienza
- non essere affetti da diabete

il resto della ricetta lo trovate qua  --> http://ricette.giallozafferano.it/Red-Velvet-Cake.html

N.B le mie critiche vanno al tipo di dolce, e non alla ricetta! le dosi erano perfette e anche i procedimenti molto chiari, quindi ringrazio Giallo Zafferano per avermi guidato verso questa nuova conoscenza culinaria.

Seguendo questa ricetta passo passo, è nata questa bestiola di torta, che pesa e t'ingrassa sola a guardarla, ma oltre a seguire le mosse base per produrla, ho anche aggiunto del mio.

Ad ogni strato di torta, dopo averla farcita con la crema al burro, ho aggiunto dei lamponi freschi e delle gocce di cioccolato, (giusto per renderla più leggera) gli stessi che usato per abbellirla alla base e sulla cima.
Inoltre non contenta di aver sudato mille camicie, e non sufficientemente soddisfatta delle migliaia di calorie contenute per centimetro quadrato, ho voluto ricoprire il tutto da un sottile strato di glassa fondente di colore rosso.

Questa idea ( malsana idea) la devo al bombardamento mediatico, che mi fa il lavaggio del cervello con ottomila programmi tv dedicati alla pasticceria, in particolare alle torte ( vedi cake boss- torte da record- torte da matrimonio cercasi- torte in corso con renato- il re delle torte- torte e ancora torte).
Buddy mica te lo dice che per stendere il fondente bisogna avere dei muscoli ben sviluppati, insomma io sono piccolina per stendere quel coso ci siamo dovuti mettere a mattarellare in quattro.


No, sono decisamente il tipo da :  mi piace cucinare, mi piace provare nuove ricette, ma non voglio costruire la torre di babele con il pan di spagna.
(senza nulla togliere a chi lo fa, buon per voi).
Buon esperimento per chi come me, è curioso ai fornelli...e..buon lavoro per chi è ad un livello avanzato tale, da poterla fare ad occhi chiusi!

E voi che tipi siete?

Bon Appetit!


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